La Rai punta sul ritorno di Carosello e Intervallo 2.0 per rilanciare la pubblicità

CaroselloDa marzo torna su Rai1, dopo il Tg1 delle 20, Carosello in versione reloaded con lo slogan “tutti a letto dopo le 9”. Appuntamento dunque su Rai1 per 210 secondi di spot – non più i 10 minuti di un tempo – con musiche e stile simili alla versione originale che ha fatto storia. Probabilmente la formula più gettonata sarà quella di tre spot da 60 secondi e uno da 30. Ci saranno filmati costruiti ad hoc dagli investitori, spot messi in campo dalla Rai o formati misti. Carosello, in onda dal 1957 al 1977, catalizzò non solo l’interesse delle aziende ma anche e soprattutto l’attenzione dei telespettatori piccoli e grandi, diventando un appuntamento quotidiano imperdibile per tutti gli italiani. Accompagnando la storia della ripresa economica e del boom degli anni ’60, il programma ha segnato la storia italiana non solo della pubblicità ma anche del costume, diffondendo marchi, prodotti e abitudini, contribuendo anche linguisticamente ad unire un’Italia allora ancora molto divisa.

Da inizio aprile ci sarà anche una riedizione 2.0 di Intervallo: stessa musica, ma immagini degli inserzionisti, in una cornice molto curata. Dunque la concessionaria pubblicitaria Sipra, che a breve cambierà nome in Rai Pubblicità, punta a fermare la perdita di pubblicità che quest’anno dovrebbe attestarsi, secondo budget, al -5%. Infatti lo scorso anno la raccolta si è fermata a 744 milioni di euro contro i 965 dell’anno precedente. La nuova filosofia della concessionaria Rai, che ha brindato al successo del Festival di Sanremo 2013 (incassati spot per 18,35 milioni a fronte di un costo di produzione di quasi 18 milioni), è il potenziamento del web (solo 6,5 milioni raccolti nel 2012), una forte ristrutturazione interna, la rimodulazione dell’offerta commerciale e del product placement. (fonti: Il Sole 24 Ore, MF, Ufficio Stampa Rai)

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