La mafia uccide solo d’estate diventa una serie tv su Rai1

Lunedì 21 novembre arriva su Rai1 La mafia uccide solo d’estate, la serie in 6 puntate firmata e “narrata’” da Pif con Claudio Gioè, Anna Foglietta e Nino Frassica. Una coproduzione Rai Fiction – Wildside, prodotta da Mario Gianani e Lorenzo Mieli, per la regia di Luca Ribuoli. Il riadattamento al piccolo schermo conserva lo stile originale e spiazzante che è valso alla versione cinematografica prestigiosi riconoscimenti: il Premio per la Miglior Commedia Europea agli EFA 2014, gli Oscar europei, il Premio del Pubblico al Torino Film Festival 2013, il Nastro d’Argento 2014 per il Miglior Regista Esordiente e il Miglior Soggetto, il David di Donatello 2014 per il Miglior Regista Esordiente e il David Giovani. Nell’adattamento televisivo il tempo si dilata per raccontare con maggiore profondità quello che il film aveva appena potuto sfiorare.

Serie e film sono legati da un doppio filo, un legame rinsaldato da Pif, ispiratore e voce narrante della serie. Sarà lui, infatti, a raccontare la storia di una famiglia palermitana alla fine degli anni ‘70. I Giammarresi sono una famiglia normale, padre, madre, un figlio di dieci anni e una figlia di sedici, alle prese con problemi di lavoro, sentimentali, economici. Problemi solo apparentemente ordinari, se di mezzo c’è Cosa Nostra. La prima stagione della serie è ambientata nel 1979, anno che sancisce l’inizio della stagione dei delitti eccellenti, Cosa Nostra alza il tiro e colpisce uomini delle istituzioni come Boris Giuliano e giornalisti coraggiosi come Mario Francese. Con lo stesso tono scanzonato e sentimentale del film, la serie diventa così il racconto appassionante di una stagione intensa e sanguinosa, dell’eterno conflitto tra bene e male, della parabola di piccoli e grandi eroi. Un racconto che, mescolando tragedia e commedia, scava nel nostro passato più inquietante per parlarci del nostro presente. (fonte Ufficio Stampa Rai)

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