La cattura del boss Iovine nella serie di Rai1, Sotto copertura, con Claudio Gioè e Guido Caprino

Lunedì 2 e martedì 3 novembre Rai1 trasmesse la miniserie Sotto copertura, che racconta l’attività investigativa che ha condotto alla decapitazione dell’organizzazione criminale gestita dal clan dei Casalesi attraverso la figura del commissario Michele Romano, personaggio di fantasia che tuttavia è ispirato al vero capo della Squadra Mobile di Napoli, Vittorio Pisani, che effettuò nel 2010 la cattura del boss Antonio Iovine, detto O’ ninno. La serie è prodotta da Lux Vide e Rai Fiction, per la regia di Giulio Manfredonia. Claudio Gioè, che per Canale5 aveva interpretato Salvatore Riina nella fiction Il capo dei capi, interpreta il commissario Michele Romano, mentre Guido Caprino è il boss Antonio Iovine. E’ una storia che “parla di un riscatto del Sud, che mi tocca da vicino – afferma Claudio Gioè -. Io vengo da Palermo, da un Sud dimenticato da questo Paese, che è stato tenuto in scacco dalla criminalità con la compiacienza della classe politica. Per me interpretare queste storie significa contattare un po’ la speranza di un futuro migliore, di vedere i cittadini di questo Paese liberi di esprimersi e di vivere lontani dalla criminalità”.

Nel cast della miniserie ci sono anche Filippo Scicchitano, Dalila Pasquariello, Simone Montedoro, Raffaella Rea, Antonio Gerardi, Antonio Folletto, Iaia Forte, Antonio Milo, Giovanna Rei, Simone Bucalo, Alessio Lapice, Clotilde Esposito e Alessandra Costantini. “Un film denso, pieno di azione e passione, di amore e di dolore, ma anche ricco di complessità – dichiara il regista Manfredonia – dove la liberazione dal sopruso del male è un viaggio collettivo, ma anche e soprattutto individuale, un percorso di crescita anche dolorosa, che diventa inevitabilmente anche un percorso culturale. Una storia in cui tutti i personaggi sono messi di fronte a scelte adulte, nette, decisive. Scelte dalle quali non potranno mai più tornare indietro”. E’ un film complesso, aggiunge il regista, “dove i generi si mischiano e si alternano, un film che però non vuole mai rinunciare alla sua doppia natura di essere da  una parte narrazione avvincente e spettacolare e dall’altra testimonianza dell’Italia di oggi, film di servizio pubblico”.

Il rapper Lucariello (Luca Caiazzo) è l’autore ed interprete del brano Miettice ‘a faccia, sigla finale della miniserie. Un invito a mettersi in gioco, armarsi di coraggio ed alzarsi con le proprie gambe, dare il proprio contributo superando le paure. In un Paese dove tutto spesso si riduce ad una critica sterile e immobilizzante diventa necessario metterci la faccia. Il videoclip è stato girato tra Casal di Principe (location della miniserie), Roma e Milano per sottolineare che le dinamiche criminali appartengono a tutto il Paese e non solo a piccole aree territoriali. In occasione della messa in onda della miniserie, Rai1 ha lanciato anche la campagna :

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